Come lo smartworking sta trasformando Londra. L’intervista al CEO di Barclays

Smartworking alla Barclays

Articolo redatto da Osservatorio FondItalia

«È finita l’epoca di quegli affollati uffici nel centro di Londra e del traffico di migliaia di persone nelle ore di punta che hanno da sempre caratterizzato il cuore pulsante della City. Il lavoro in modalità smartworking è già diventata la nuova normalità a causa delle misure restrittive per contrastare la diffusione del COVID-19 e resterà tale per mantenere la forza lavoro in salute nei prossimi anni della crisi».

Jes Staley, amministratore delegato di Barclays, ha detto che la sua banca promuove lo smartworking aggiungendo che le filiali locali di Barclays possano diventare uffici satellite per ridistribuire sul territorio un maggior numero di dipendenti. «Penso che l’idea di mettere 7.000 persone in un solo edificio a Londra possa essere un ricordo del passato e sono sicuro che troveremo il modo di operare a distanza per un periodo di tempo molto lungo», ha concluso Staley.

Londra, come del resto tante altre città ad alta densità abitativa, subirà profonde trasformazioni in questo 2020, a partire dalla riorganizzazione di tutti gli uffici delle banche e delle altre compagnie che riempiono il centro affollato della capitale inglese; le modifiche sono previste non solo per il numero di dipendenti nei vari uffici, che sarà tendenzialmente ridotto in ogni edificio, ma anche per la gestione e l’ottimizzazione degli spazi, nonché sull’organizzazione del lavoro.

Per approfondire la questione, si rimanda all’articolo pubblicato da The Guardian.

Leggi anche: Il peso del lockdown per Pmi e start-up: l’innovazione è la chiave da cui ripartire