Il Turismo ha bisogno di lavoratori. Il progetto di FederTerziario per ridurre il mismatch fra domani e offerta

Nonostante le incertezze legate alle conseguenze della guerra in Ucraina, che sta comportando una salita dei costi di energia e materie prime, le imprese a maggio 2022 hanno in programma oltre 444mila assunzioni. 

È   quanto emerge dallo scenario delineato dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di maggio. 

A fronte di un calo della domanda di lavoratori nel settore manifatturiero e in quello delle costruzioni (rispettivamente, -18,8% e -27,5% rispetto ad un anno fa), cresce invece la richiesta di lavoratori nei servizi (+31,5% rispetto a maggio dello scorso anno), trainati soprattutto dalla ripresa della filiera turistica. Aumentano anche le occasioni di lavoro offerte dal settore dei servizi, con 345mila ingressi programmati. È il comparto dei servizi di alloggioristorazione e dei servizi turistici a esprimere la domanda più significativa con circa 105mila entrate programmate. 

In generale, lo scenario offerto dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior conferma come elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: sono difficili da reperire il 38,3% dei lavoratori ricercati, difficoltà riconducibile prevalentemente alla mancanza di candidati. 

Studenti siciliani a lavoro nelle strutture alberghiere dell’Alto Adige 

Proprio nel settore Turismo, FederTerziario – promotore di FondItalia insieme a Ugl – ha firmato unintesa con HGV, Unione Albergatori e Pubblici Esercenti, che unisce 4.500 imprese del settore turistico-alberghiero della Provincia di Bolzano, e che darà la possibilità a circa 80 studenti siciliani di lavorare e specializzarsi nelle strutture alberghiere altoatesine, con il contributo della Regione siciliana che si farà carico delle spese di mobilità. Laccordo, firmato lo scorso febbraio, è stato ufficialmente presentato il 22 aprile 2022 a Monreale (Palermo). 

«Abbiamo lavorato per stimolare un utilizzo innovativo degli strumenti di politica attiva, unendo gli strumenti classici della formazione alla mobilità governata per attuare concretamente il meccanismo di incontro tra domanda e offerta di lavoro», commenta il Presidente di FederTerziario Nicola Patrizi. 

È il primo caso in Italia di collocamento privato per diplomati e diplomandi dei corsi OIF (obbligo di istruzione e formazione) erogati dagli enti di formazione operanti in Sicilia e aderenti a FederTerziario.

«Confidiamo nel fatto che questo progetto pilota possa crescere e svilupparsi nella giusta direzione – spiega il Segretario Generale di FederTerziario Alessandro Franco – coinvolgendo sempre più ragazzi siciliani, e che possa diventare anche un punto di riferimento per altre regioni che vogliono ragionare nel solco da noi avviato per sfruttare al massimo le potenzialità di aree del Paese che vivono spesso esigenze completamente differenti. Decisivo, inoltre, lapporto delle istituzioni e, in particolare, della Regione siciliana che è parte integrante del partenariato pubblico-privato».