Lavoro, inclusione e disabilità: progetti esemplari di formazione e aggiornamento

lavoro e disabilità

Il reinserimento e l’inclusione nei posti di lavoro delle persone con disabilità è uno dei punti su cui lavorare per il futuro con azioni concrete. Ma è altrettanto fondamentale formare e aggiornare gli operatori che lavorano a stretto contatto con i disabili.

Lavoro e disabilità: l’esempio del Lazio 

Regione Lazio, Inail, parti sociali e associazioni hanno recentemente firmato un protocollo d’intesa per promuovere progetti che hanno l’obiettivo di favorire il ricollocamento sul posto di lavoro di persone con disabilità.

Per poter arrivare a questi obiettivi è necessario mettere in atto una serie di iniziative grazie a un contributo a cui si può accedere per portare a termine diversi interventi come: abbattimento o superamento di barriere architettoniche, adeguamento delle postazioni di lavoro, formazione per l’inserimento della persona con disabilita a una nuova occupazione o mansione.

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Il lavoro di FondItalia per l’inclusione

Oltre a formare le persone con disabilità per reinserirle nel mondo del lavoro, è altrettanto essenziale aggiornare anche gli operatori socio-sanitari che invece si prendono cura dei disabili soprattutto gravi e non autonomi in strutture educative e riabilitative.

Tra i progetti finanziati da FondItalia nell’ambito della formazione continua, c’è infatti proprio quello dedicato agli operatori del centro diurno socio educativo riabilitativo Gaia, che si trovano a lavorare a stretto contatto con persone con disabilità gravi. Una situazione questa, come è stato provato da anni di studio, che genera forte stress.

Infatti, il rischio maggiore che corrono gli operatori e i professionisti socio-sanitari è la sindrome da burnout, ovvero un forte stato di stress che porta a logorio psicofisico ed emotivo, che però si può prevenire con la formazione e la supervisione.

Il progetto di formazione, attuato dall’Associazione Sinergia, ha avuto l’obiettivo di aggiornare le competenze degli operatori socio-sanitari alle caratteristiche della struttura organizzativa e alle modalità di lavoro aziendali. Tutto questo in funzione delle persone ospitate nella struttura, per raggiungere un miglioramento delle competenze, delle condizioni e dei rapporti tra operatore e paziente.

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