Salvare il turismo del 2021: tra passaporto vaccinale e luoghi Covid free

Salvare il sistema turistico nazionale in vista dell’estate 2021. L’assenza di stranieri in vacanza nel nostro Paese è costata 11,2 miliardi (ben 23,3 milioni di viaggiatori in meno) secondo una stima di Coldiretti su dati Bankitalia. Un vuoto che l’anno scorso ha lasciato strascichi pesanti in tutto il comparto del turismo (alberghi, ristoranti, negozi di souvenir, musei ecc…).
La situazione del turismo nel nostro Paese
In Italia, il settore del turismo e dei viaggi nel 2020 ha fatto un passo indietro come non accadeva da almeno 30 anni. Ma la pandemia rischia di mettere in ginocchio il settore anche nel 2021: in questa prima parte dell’anno si sono già persi circa 15 milioni di pernottamenti, facendo saltare sia il turismo invernale (piste da sci chiuse, località di montagna non accessibili hanno portato a un -80% di presenze rispetto all’anno scorso, uno scotto che pagano soprattutto le regioni del centro nord) che primaverile (lockdown e restrizioni fino a Pasqua, con gli eventi del Carnevale tutti aboliti).
Scarseggiano le prenotazioni estive e a lungo termine, mentre vengono privilegiati i viaggi last minute. Per tornare ai livelli pre-Covid secondo gli operatori del settore bisognerà aspettare almeno sei o nove mesi, sperando in una campagna di vaccinazione di massa, ma i meno ottimismi parlano di un’attesa ancora lunga (seconda metà del 2022).
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Green pass vaccinale
L’Ue sta spingendo per un passaporto vaccinale che rispetti la privacy e i dati sensibili, e che garantisca ai cittadini europei di spostarsi all’estero per lavoro e turismo.
Il digital green pass viene visto come uno strumento indispensabile per aiutare l’intero comparto a ripartire, perché in crisi non ci solo alberghi, agriturismi, ristoranti e b&b, ma anche le compagnie aeree, le aziende che gestiscono traghetti e treni. Soffrono le città d’arte ma anche tutte le altre località turistiche.
In Italia e in Grecia si sta facendo largo l’idea di “isole Covid free”, dove vaccinare subito i pochi abitanti e garantire l’accesso sicuro a chi avrà già avuto accesso al vaccino. Una chimera?
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