Sicurezza sul lavoro, aumentano gli infortuni nel primo trimestre dell’anno

Crescono gli infortuni sul lavoro, di cui 212 mortali, nel primo trimestre del 2019: sono infatti oltre 157mila le denunce presentate all’Inail nel periodo che va dal 1 gennaio al 31 marzo, in aumento di quasi il 2% rispetto ai numeri registrati nello stesso arco temporale lo scorso anno, per un totale di 2.900 casi di infortunio in più.
In particolare, l’incremento di infortuni ha interessato i settori Industria, Servizi e Agricoltura ed è in aumento soprattutto fra le donne (+2,3%) – contro il +1,6% della forza lavoro maschile – e gli extracomunitari (+4,9%) laddove fra gli italiani il segno più si ferma al 1,5%.
I lavoratori colpiti da infortunio sono cresciuti in tutte le fasce di età tranne quella compresa tra i 30 e i 49 anni, che ha invece fatto registrare una flessione del 2,5%.
A livello territoriale si evidenzia invece un aumento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese. La triste classifica è guidata dalle Isole (+3,1%), seguite da Centro (+2,8%), Nord Est (+2,1%) e Nord Ovest (1,5%), chiude il Sud (+0,2%).
Numeri che confermano come sia più urgente che mai intensificare fra le imprese la promozione della cultura della sicurezza e della formazione.
Per questo FondItalia continua a finanziare percorsi formativi su salute e sicurezza e ha siglato, a tale scopo, una convenzione con l’Organismo Paritetico FormaSicuro per il servizio di assistenza tecnica in merito all’adeguamento delle procedure di valutazione e verifica dei Progetti formativi finanziati dal Fondo in linea con l’evolversi delle normative e per quanto riguarda la redazione di regolamenti, documentazione tecnica e divulgativa.
Nel primo trimestre del 2019 FondItalia ha finanziato circa 80 progetti su salute e sicurezza, per oltre 109mila ore di formazione, con una percentuale pari al 34% del monte ore totali.
«La promozione della Sicurezza sul lavoro è fra gli obiettivi principali perseguiti da FondItalia – spiega il presidente Francesco Franco -. Siamo impegnati tutti i giorni attraverso un lavoro capillare sul territorio affinchè i tristi numeri relativi agli infortuni sul lavoro diminuiscano e affinché a tutti i lavoratori siano garantiti il diritto alla formazione e alla sicurezza nei luoghi di lavoro».