Stati Generali del Patrimonio, parlano i protagonisti della tappa napoletana del roadshow

È stato presentato anche a Napoli, mercoledì 20 settembre, nella cornice del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, il protocollo di intesa siglato tra gli Stati Generali del Patrimonio Italiano e FondItalia durante la seconda tappa del roadshow nazionale. La valorizzazione del patrimonio nazionale, l’avvio di processi di rinascita dei mestieri e delle maestranze, l’accesso e la mobilità per le professioni legate al patrimonio, al turismo, ai beni culturali, al cinema sono alcune delle finalità contenute nel protocollo presentato questa mattina nato, come si legge nel documento, «dalla necessità di favorire lo sviluppo e l’approfondimento di rilievo negli ambiti della cultura, dell’arte, dell’architettura, dell’economia, dell’occupazione e dell’innovazione». La partnership, pertanto, articolata in una serie di attività di ricerca, formazione, innovazione e divulgazione, prevede la realizzazione di iniziative volte a favorire lo sviluppo di alcuni ambiti/settori del tessuto economico e culturale italiano, favorendo l’inserimento occupazionale, l’incremento e la certificazione di competenze professionali negli ambiti connessi al patrimonio.

Il roadshow di presentazione dell’accordo è promosso dagli Stati Generali del Patrimonio Italiano e da FondItalia, con la collaborazione di FederTerziario, in rappresentanza di oltre 90mila imprese italiane, e UGL – Unione generale del lavoro, organizzazione sindacale che conta 1,8 milioni di iscritti.

Economia News, giornale online diretto da Massimo Maria Amorosini, ha condotto una serie di interviste con i protagonisti dell’iniziativa nella città partenopea. 

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Nella sua intervista, Ivan Drogo Inglese, Presidente Stati Generali del Patrimonio, ha sottolineato «il piacere e l’orgoglio di evidenziare il patrimonio come opportunità di lavoro e occupazione soprattutto per le future giovani generazioni. E di fare questa attività avendo al fianco realtà importanti e consapevoli come FondItalia, UGL e FederTerziario». 

Chiara Marciani, Assessore al lavoro e ai giovani Comune di Napoli, ha ricordato come Napoli sia una città con un ricco patrimonio di beni culturali che l’Amministrazione sta valorizzando anche attraverso le risorse del PNRR. Una sfida, dice Marciani, che coinvolge anche le nuove opportunità di occupazione per i giovani, da perseguire attraverso percorsi di formazione, mirati. «La nostra città è fra le più giovani d’Italia, per noi dunque questa sfida è ulteriormente importante» sostiene Marciani, auspicando la creazione di «un tavolo istituzionale con le parti sociali e parti datoriali» che progetti un «percorso di inserimento lavorativo» nell’ambito del patrimonio culturale dei più giovani, ma anche di coloro che hanno perso il posto di lavoro. 

Nicola Patrizi, Presidente di FederTerziario, ha definito positivo il bilancio delle prime due tappe del roadshow, che ha definito «una sfida, per FederTerziaio e UGL insieme agli Stati Generali del Patrimonio italiano, per portare all’attenzione delle istituzioni l’importanza che i beni culturali italiani, anche privati, hanno come leva strategica» nella crescita economica del paese. 

Per Alessandro Franco, Segretario generale di FederTerziario, è necessario «puntare su formazione e creazione delle competenze nel settore dei beni culturali». Franco ricorda come FederTerziario e UGL abbiano di recente sottoscritto il primo contratto in Italia dei restauratori, dando loro «una dignità contrattuale che prima non avevano». 

Giuseppe Mallardo, Presidente di FederTerziario Campania ha sottolineato l’importanze del patrimonio culturale napoletano, che «rappresenta l’8% di quello nazionale nazionale», ricordando poi come «già da anni FederTerziario Campania lavora da anni sul team dell’alta formazione e della ricerca» in ambito culturale, anche attraverso accordi con la Regione che favoriscono «l’ingresso dei giovani laureati nel settore della valorizzazione dei beni culturali». 

Infine Gaetano Panico, Segretario UGL Napoli, ha raccontato un esempio concreto di come un gruppo di giovani, partendo dalla bonifica di un sito nei pressi della Chiesa di San Vincenzo, a Napoli, ha costituito una cooperativa che si occupa di riscoperta e valorizzazione di luoghi di interesse culturale.